Un cronoprogramma sugli interventi e le procedure per il decollo definitivo della zona PIP di Francavilla Fontana che tarda ad arrivare. Così le aziende intenzionate ad insediarsi nell’area industriale, commerciale e artigianale di via Grottaglie sono ferme al palo.

Al momento non vi è questa possibilità per mancanza di lotti e strade. In ballo ci sarebbero 400 posti di lavoro. <<Dal 10 gennaio scorso, si è in attesa di conoscere il programma che scandisca temporalmente le azioni da realizzare nei prossimi mesi in tema di sblocco della zona PIP. Nel corso della riunione in municipio con gli operatori turistici di Rete Imprese Villa Franca, alla quale ho avuto modo di partecipare, venne assunto l’impegno dagli amministratori comunali e dal dirigente del settore Urbanistica l’ingegnere Leonardo Scatigna di far conoscere nel giro di pochi giorni, tre per la precisione, il cronoprogramma. Spero che arrivi al più presto in maniera tale che gli imprenditori possano avere contezza dei tempi e degli ulteriori passi per superare le criticità e per l’adozione di una variante sostanziale.>>

Il 10 gennaio scorso presso la sala consiliare del municipio si è tenuto un incontro tra l’amministrazione comunale, il consigliere regionale Maurizio Bruno, il consigliere provinciale Mimmo Tardio ed una rappresentanza degli imprenditori associati a Rete Imprese Villa Franca. Presenti anche i rappresentanti del comitato di gestione dell’associazione di imprese, il presidente Francesco Fullone, il vicepresidente Vincenzo di Castri, il segretario Alessandro Arnesano, l’ingegnere Angelo Cozzi, l’avvocato Pietro Maria Ammaturo ed il consulente tecnico Annalisa Formosi.

L’incontro richiesto da “Villa Franca”, ha avuto come tema proprio lo sviluppo della zona PIP. In quella circostanza l’assessore all’urbanistica, di concerto con il sindaco Antonello Denuzzo e con il supporto tecnico del dirigente tecnico Leonardo Scatigna, ha specificato che << sussiste la volontà politica per l’adozione definitiva della variante normativa in consiglio comunale entro il prossimo aprile>>. In tal modo saranno finalmente possibili gli insediamenti delle attività commerciali, oltre a quelle industriali e artigianali già previste dalle interpretazioni restrittive della norma. Dopo aprile sarà cura dell’amministrazione comunale trovare il modo di superare le altre criticità cristallizzate nel tempo che riguardano le modalità di esproprio, le difficoltà relative alla viabilità e alla creazione di nuove strade.

Per il vicepresidente di “Villa Franca”, in considerazione del fatto che tra le aziende aderenti a Rete Imprese ce ne sono 24 intenzionate ad insediarsi nell’area PIP urge a questo punto <<dopo l’adozione di una variante normativa ad aprile, lavorare su una variante sostanziale che permetta la creazione di nuove attività imprenditoriali e l’assunzione di almeno 400 posti di lavoro>>. Per Fullone << sarebbe un vero peccato non riuscire a cogliere le possibilità di questo storico territorio, riferendomi sostanzialmente ai vantaggi del Pnrr e della Zes Jonica, all’interno della quale ricade l’area PIP francavillese>>.

Gianni CANNALIRE
Nuovo Quotidiano di Puglia – 26/01/2022

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